Quello contro gli indigeni “è stato un genocidio”. Lo ha detto il Papa, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa sul volo di ritorno dal Canada. “Le colonizzazioni ideologiche di oggi hanno lo stesso schema”, ha affermato Francesco, secondo quanto riferisce Vatican News: “Chi non entra nel loro cammino, nella loro via, è considerato inferiore”. “Sempre abbiamo come un atteggiamento colonialista di ridurre la loro cultura alla nostra”, la tesi di Francesco: “È una cosa che ci viene dal modo di vivere sviluppato nostro, che delle volte perdiamo dei valori che loro hanno. Per esempio i popoli indigeni hanno un grande valore che è quello dell’armonia con il creato. E almeno alcuni che conosco lo esprimono nella parola “vivere bene”, che non vuol dire come capiamo, noi occidentali, passarla bene o fare la dolce vita. No. Vivere bene è custodire l’armonia. E questo per me è il grande valore dei popoli originari: l’armonia. Noi siamo abituati a ridurre tutto alla testa. Invece – sto parlando in genere – la personalità dei popoli originari è che sanno esprimersi in tre linguaggi: con la testa con il cuore e con le mani. Ma tutti insieme. E sanno avere questo linguaggio con il creato”.