Diocesi: Tivoli e Palestrina, dal 1° al 5 agosto pellegrinaggio “Fare la storia”. Giovani in cammino tra luoghi significativi del territorio

Prenderà il via lunedì 1° agosto “Fare la storia” il pellegrinaggio dei giovani delle diocesi di Tivoli e di Palestrina che toccherà alcuni luoghi significativi del territorio delle due Chiese unite in persona episcopi il 19 febbraio 2019 da Papa Francesco. A proporre l’esperienza è il Servizio diocesano di Pastorale giovanile-vocazionale. Alla partenza, in programma alle 8.30 dalla cattedrale di San Lorenzo Martire, sarà il vescovo Mauro Parmeggiani a benedire i pellegrini e a spiegare il senso del pellegrinaggio al quale parteciperanno anche i seminaristi delle due diocesi. I partecipanti, viene spiegato in una nota, avranno modo di “conoscere i nostri territori, camminare tra la gente che li abita, entrare in dialogo con loro, sentirsi eredi di un passato che oggi non può che guardare in avanti riscoprendo e proponendo la fede che ha intriso la cultura della nostra gente in maniera rispondente all’uomo di oggi che ha un senso della fede che va ascoltato, scoperto e valorizzato per il bene comune”.
La prima tappa vedrà i giovani che partiranno da Tivoli raggiungere San Gregorio da Sassola dove si interrogheranno sul tema “Con chi faccio la storia?”. Il giorno successivo giungeranno al santuario della Madonna delle Grazie della Mentorella riflettendo su “Una storia di perdono”; nel pomeriggio i giovani parteciperanno alla messa presieduta da mons. Parmeggiani e successivamente converseranno con lui. Il 3 agosto dalla Mentorella si muoveranno verso San Vito Romano, accompagnati dalla riflessione sul tema “La mia storia”. L’indomani da San Vito si dirigeranno al santuario della Madre del Buon Consiglio a Genazzano dove rifletteranno su “Una storia che si fa servizio”. L’ultima tappa, venerdì 5 agosto, condurrà i giovani alla cattedrale di S. Agapito in Palestrina dove alle 17 il vescovo celebrerà la messa e concluderà il pellegrinaggio riflettendo con i giovani sul tema “La storia continua”.
“Gli incontri con le comunità civili e religiose dei territori che il pellegrinaggio attraverserà – conclude la nota – permetterà ai giovani di riflettere sulla loro storia che non può avanzare senza camminare con gli altri sulla stessa via. La via dove molti, prima di loro, hanno vissuto facendo la storia e lasciando loro il testimone affinché nella Chiesa e nel mondo con il loro coinvolgimento corresponsabile la storia possa continuare verso un futuro migliore”.

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