L’Assemblea generale delle Nazioni unite ha dichiarato che tutti sul pianeta hanno diritto a un ambiente pulito, sano e sostenibile. Nella risoluzione approvata ieri si afferma che “i cambiamenti climatici e il degrado ambientale sono alcune delle minacce più urgenti per il futuro dell’umanità” e si invitano gli Stati a “intensificare gli sforzi per garantire che la loro popolazione abbia accesso a un ambiente pulito, sano e sostenibile”. La risoluzione non è giuridicamente vincolante per i Paesi Onu, spiega una nota, ma potrebbe avere un “effetto a cascata”, spingendo i Paesi a sancire il diritto a un ambiente sano nelle costituzioni nazionali e nei trattati regionali. Aiuterebbe “gli attivisti ad avere più risorse per sfidare politiche e progetti ecologicamente distruttivi”. Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha espresso la sua soddisfazione per questo passo in un tweet e lo ha definito “uno strumento importante per la responsabilità e la giustizia climatica”. “Il benessere delle persone in tutto il mondo e la sopravvivenza delle generazioni future dipende dalla salute del nostro pianeta”, ha aggiunto Guterres. La risoluzione è stata approvata proprio nel giorno del cosiddetto “earth overshoot”, cioè il giorno in cui su scala globale sono consumate le risorse messe a disposizione dalla Terra per l’anno (per l’Italia, il giorno dell’esaurimento delle risorse è stato il 15 maggio). Da oggi, l’umanità sta usando le risorse del prossimo anno. A questo ritmo, bisognerebbe avere 1,75 pianeti terra a disposizione ogni anno.