Partiranno martedì 2 agosto, alle 10, dal Centro operativo nazionale emergenze (Cone) di Roma, alcuni mezzi a supporto delle cliniche mobili per le cure primarie nei territori di Vinnytsia e Zhytomyr (Ucraina), messi a disposizione dalla Croce Rossa italiana (Cri). La Inoltre è al via anche il progetto dei Moduli di abitazione provvisoria (Map) per il ripristino di circa 100 unità abitative, sulla falsariga di quelle che la Cri mise in piedi a Onna dopo il terremoto de L’Aquila per accogliere le popolazioni sfollate delle zone più colpite.
“Si tratta di un’operazione complessa – spiega Francesco Rocca, presidente della Cri – per rispondere alle necessità presentateci dalla Croce Rossa ucraina. Un progetto ambizioso con un contributo iniziale di 12 milioni di euro, possibile grazie ai tanti donatori che, sin dall’inizio, hanno creduto nel nostro operato”. “Dal 24 febbraio scorso, data di inizio del conflitto, abbiamo attivato un ponte di aiuti umanitari ed effettuato diverse operazioni di evacuazione di civili fragili. Continuiamo a fornire settimanalmente cibo e materiali indispensabili ai volontari della Consorella ucraina. Ora che i riflettori iniziano a calare sull’Ucraina, sono orgoglioso del fatto che la Croce Rossa metta in atto queste articolate attività per essere al fianco delle popolazioni colpite”, continua Rocca. “Attraverso queste cliniche mobili nelle quali opererà personale medico e sanitario del luogo – sottolinea Ignazio Schintu, direttore Operazioni, Emergenze e Soccorsi della Cri – migliaia di persone potranno ricevere cure e assistenza. Con i moduli abitativi saremo in grado di dare un tetto a centinaia di famiglie sfollate e bisognose. Partiremo, al seguito del convoglio, per avviare tutte le attività sul campo. Non ci fermeremo finché ce ne sarà bisogno”.