“La nostra sintesi, puntualmente confluita a Roma tra le 206 sintesi diocesane italiane e apprezzata dal Gruppo centrale di coordinamento (…) mentre ha contribuito per l’individuazione, a livello nazionale, di quegli snodi pastorali prioritari sui quali condurre il secondo anno di ascolto – che avrà, ancora una volta, un taglio narrativo – ha identificato anche alcune priorità pastorali che vorremo tenere presenti tanto per questa seconda annualità di ‘ascolto’ quanto per il processo sinodale medesimo, tutto teso alla maturazione di quello di stile di sinodalità che scaturisce dalla comunione nella medesima fede, speranza e carità, richiamandoci la nostra costituzione di Chiesa ‘in uscita’ per portare il Vangelo ad ogni creatura”. Lo ha affermato ieri mons. Claudio Palumbo, vescovo di Trivento, riconsegnando alla comunità ecclesiale sintesi sinodale diocesana del cammino svolto tra ottobre 2021 e aprile 2022.
Intervenendo nella cattedrale dei Santi Nazario, Celso e Vittore, il vescovo ha sottolineato che “le priorità che il Popolo Santo di Dio, sotto la guida dei suoi Pastori, è chiamato a mettere a fuoco in questo secondo anno di ‘ascolto’ sono annunciate sotto forma di cantiere, e sono tre: corresponsabilità e formazione degli operatori pastorali, ascolto dei ‘mondi’ (poveri, giovani, donne, professioni, culture…) e snellimento delle strutture ecclesiali”. “Ogni Chiesa locale, poi, sceglierà un quarto cantiere, relativo alle proprie necessità pastorali, individuate sulla base della sintesi diocesana che ora tutti avete nelle vostre mani”, ha proseguito mons. Palumbo, rilevando che “la sintesi diocesana ci esorta e richiama anche ad una assunzione di responsabilità, personale ed ecclesiale”.