“Una risposta che il mondo della solidarietà attendeva da tempo è finalmente arrivata. L’approvazione, all’interno del decreto Semplificazioni, della nuova normativa fiscale per il Terzo settore rappresenta il passaggio cruciale, prima dell’ok del Senato e dell’autorizzazione definitiva della Commissione europea, per consentire a migliaia di realtà sociali del Paese di guardare davanti a sé con maggiore serenità e continuare così a operare per il bene delle persone e lo sviluppo delle comunità: ecco perché la rilevanza delle norme approvate va ben oltre la pur importante organizzazione fiscale e contabile degli enti, ma riguarda la tenuta del tessuto sociale ed economico, per cui il Terzo settore svolge un ruolo insostituibile”. Così Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum nazionale del Terzo settore. “Quello ottenuto oggi è un risultato positivo, frutto di un lungo lavoro promosso dal Forum Terzo settore, che fin dal 2018 aveva chiesto di mettere mano alla normativa fiscale. Solo negli ultimi mesi, però, si è potuto attivare un confronto con il Governo, molto serrato e tutt’altro che facile, che ha portato al raggiungimento di questo importante traguardo”, prosegue Pallucchi, rilevando che “a 5 anni dal suo inizio, ci avviamo finalmente alla conclusione del percorso di attuazione della riforma del Terzo settore e ci fa piacere che il passaggio parlamentare di oggi abbia trovato l’unanimità delle forze politiche”. “Ci auguriamo quindi che ora, dopo l’approvazione anche del Senato, si proceda spediti verso il via libera dell’Europa per l’entrata in vigore delle nuove misure, sia per gli enti non commerciali che per le imprese sociali: non si può correre il rischio di mettere in stand-by il mondo della solidarietà o di sottovalutarne il valore”, conclude la portavoce del Forum.