Eurostat: nel 2021 gli europei hanno ripreso a viaggiare d’estate; ma non ancora ai livelli pre-pandemia

Nel 2021, il numero delle notti trascorse negli esercizi ricettivi turistici dell’Ue è tornato a salire verso i numeri pre-pandemia del 2019. Lo mostra oggi l’Istituto europeo di statistica Eurostat: nel 2020 Il Covid-19 aveva fatto crollare dell’oltre 50% sia gli arrivi che i pernottamenti nelle strutture ricettive turistiche dell’Ue rispetto all’anno precedente. Nel 2021, i dati hanno registrato un incremento di oltre il 25% rispetto al 2020, ma rispetto al 2019 hanno continuato ad avere un dato negativo sia gli arrivi (-42%) che le notti trascorse (-37%). Da segnalare che durante i mesi di luglio e agosto, nel 2021 sono stati registrati 782 milioni di pernottamenti nelle strutture ricettive turistiche dell’Ue (il 43% dei pernottamenti dell’anno), contro i 610 milioni di notti nel 2020 (+28%), ma i 926 milioni nel 2019 (-16%). I dati relativi alla tipologia di alloggio mostrano che nei mesi di luglio e agosto 2021 il numero di pernottamenti nei campeggi si è avvicinato molto ai dati del 2019 (95% dei livelli del 2019), mente gli hotel, gli alloggi per vacanze e altri luoghi di soggiorni di breve durata sono rimasti più lontani dai livelli pre-pandemia (rispettivamente 78% e 89% dei livelli del 2019).

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