Stanno per scadere i termini per la presentazione di candidature al Premio della società civile 2022, messo in palio dal Comitato economico e sociale europeo (Cese) per “progetti e iniziative senza scopo di lucro innovativi e creativi” nell’ambito della “responsabilizzazione dei giovani” o in quello degli “aiuti ai civili ucraini”. Saranno selezionati al massimo tre vincitori per le due categorie, per un totale di 60.000 euro da suddividere tra i premiati. Il primo ambito mira a far emergere “progetti volti a creare un futuro migliore per e con i giovani in Europa”, spiega una nota del Cese, iniziative che “affrontano i bisogni specifici dei giovani europei e contribuiscono alla loro responsabilizzazione e partecipazione alla vita economica e sociale”. Per il secondo ambito invece saranno scelte iniziative “volte ad aiutare i civili che soffrono a causa della guerra”, sia in Ucraina sia nei Paesi Ue: fornitura di aiuti umanitari, sostegno sociale, psicologico o amministrativo, iniziative per l’integrazione nei Paesi ospitanti. Il Premio è aperto a organizzazioni della società civile, individui e società che realizzano iniziative senza scopo di lucro. Il senso è, come già nelle passate 12 edizioni, di premiare contributi “alla promozione dei valori comuni che rafforzano la coesione e l’integrazione europea”. Non potranno essere candidati progetti non ancora avviati entro il 31 luglio 2022. Il Premio per la società civile sarà consegnato a dicembre, a Bruxelles, nel corso di una plenaria del Cese. Le candidature devono pervenire qui: https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/CivilSocietyPrize2022, entro le 10 (ora di Bruxelles) del 31 luglio 2022.