Quella tra Aibi-Amici dei Bambini e le Acli è una collaborazione che va avanti da tempo e che poggia sulle solide basi comuni dei valori dell’accoglienza, dell’apertura e dell’aiuto verso i più bisognosi. Lo conferma una volta di più l’accordo siglato tra la sede di Bolzano di Aibi e le Acli trentine della sede provinciale di Trento, territorio che si è sempre dimostrato molto sensibile al concetto di comunità e attento ai temi del sociale.
In particolare, si legge in una nota diffusa dall’Aibi, l”a collaborazione verte sulla promozione delle iniziative per la formazione sociale all’accoglienza e al sostegno della famiglia, soprattutto nei confronti dei bambini; sulla creazione di una rete per dare sostegno articolato e personalizzato alle famiglie, ancor più a quelle fragili e ai giovani; sullo sviluppo di iniziative per far conoscere le attività dei centri per la famiglia ‘Pan di Zucchero’ presso i Punti Acli Famiglia del Trentino e, viceversa, per ospitare le iniziative delle Acli presso la sede Aibi di Bolzano”.
Il lavoro preparatorio all’accordo si è articolato in una serie di incontri tra le parti caratterizzati da “un forte spirito di collaborazione” che ha dimostrato la volontà sia di Aibi sia delle Acli di “fare squadra” per rafforzare “ancora di più l’impegno nei confronti delle famiglie e dei bambini affinché trovino una cittadinanza attiva e accogliente pronta a sostenere chi attraversa un momento di difficoltà”. Nello stesso tempo, “le iniziative che verranno portate avanti nell’ambito di questa collaborazione potranno offrire a chi ha voglia di dare una mano, ma spesso non sa dove e come può farlo, un’opportunità concreta di aiutare”.
Al centro dell’accordo di collaborazione c’è la creazione di uno “sportello utenti” per “sensibilizzare le famiglie ai temi dell’affido e dell’adozione, offrendo informazioni e indicazioni per diventare tutori dei Misna”. Lo spazio per lo sportello è stato individuato presso la sede provinciale delle Acli di Trento (Via Roma, 57). Si sta lavorando alla pianificazione di un calendario che prevede l’apertura del servizio con cadenza settimanale o bisettimanale.
Sempre nell’ottica di favorire la sensibilizzazione all’adozione e all’accoglienza, “è stata espressa la volontà di co-progettare alcuni eventi in collaborazione con le Acli, nonché di individuare, di concerto con gli addetti ai servizi delle Acli, una serie di bandi per poter finanziare progettualità maggiormente articolate per la creazione di servizi gratuiti per utenti e famiglie”. Un ultimo obiettivo riguarda “l’organizzazione di serate a tema ed eventi da inserire nella programmazione delle Acli e in quella di Aibi”.