Il Belgio ha compilato la sintesi nazionale a partire dalle risposte delle otto diocesi per il Sinodo e tutto è pubblicato, in francese e in fiammingo, sui rispettivi siti della Conferenza episcopale. “Il numero dei partecipanti al processo sinodale diocesano varia in ogni diocesi tra 2000 e 4000”, spiega l’introduzione del documento nazionale: vi hanno preso parte organismi diocesani, movimenti, realtà del settore sanitario, comunità di origine straniera, detenuti e i loro cappellani, residenti di case di riposo, migranti, poveri, giovani, scuole, in alcune diocesi anche cristiani di altre confessioni e credenti di altre religioni. “Una diocesi ha essenzialmente concentrato il suo processo sinodale sui giovani e ha intervistato 10.000 giovani”, dice il rapporto. L’esperienza sinodale in sé è stata positiva, soprattutto quando negli scambi “c’è stato spazio per la Parola di Dio” si legge ancora. “La sinodalità è una responsabilità sia individuale sia collettiva” e “il seguito” del cammino “è atteso con impazienza”. Il documento, oltre all’introduzione, che descrive il metodo di lavoro, e una breve postfazione, contiene tre parti: “La Chiesa oggi”, che rintraccia alcuni nodi problematici; “Per crescere nella sinodalità” che propone soluzioni rispetto ai nodi problematici e una terza parte “a guisa di conclusione”, che sottolinea la centralità di alcune questioni emerse (il ministero, la proclamazione del vangelo, la credibilità).