La reliquia di sant’Antonio “cammina” insieme ai pellegrini del Progetto Antonio 20-22 lungo la Basilicata, all’interno di uno speciale zaino che la custodisce, e attraverserà la regione nella zona del Pollino a fine luglio. Dopo tre intere settimane di Calabria e i tre giorni di Sicilia, il gruppo di camminatori si sta ormai avviando a valicare il passo di Campotenese, dopo aver vissuto le ultime tappe di Calabria.
La staffetta, composta da pochi pellegrini, a cui altre persone, liberamente e anche per piccoli tratti, potranno aggregarsi senza necessità di iscrizione, toccherà in Basilicata, dal 24 al 28 luglio, Rotonda, Castelluccio Inferiore, Lauria, Lagonegro, per poi entrare in Campania da Montesano sulla Marcellana.
Mentre i pellegrini continuano il loro cammino, è già tempo di bilanci per i giorni calabresi, segnati certo dal caldo, ma anche dai continui e festosi incontri con le comunità locali, grazie alla collaborazione con le diocesi, le comunità di religiosi e le parrocchie della regione. A ogni sede di tappa è provvisoriamente consegnata una reliquia ex ossibus di sant’Antonio, affidata di volta in volta alla comunità cristiana del paese ospitante fino alla ripartenza dei camminatori per la tappa successiva.
Molte realtà del territorio hanno contribuito all’organizzazione degli eventi religiosi e culturali inseriti nel cammino. “Vanno ringraziate le parrocchie, le amministrazioni comunali, le fraternità francescane, le singole persone coinvolte, senza le quali il programma sopra indicato non sarebbe immaginabile”, spiega una nota del Progetto Antonio 20-22.
Dal 28 luglio la staffetta dei pellegrini proseguirà il cammino verso la Campania, per arrivare il 9 ottobre a Padova, alla Basilica di Sant’Antonio, dopo aver percorso a piedi 1.800 chilometri lungo tutta la Penisola in occasione degli ottocentenari antoniani. Info: https://www.antonio2022.org/cammino/tappe/.