Entro la fine del 2022, Caritas Svizzera prevede di stanziare 12 milioni di franchi da destinare a programmi di aiuti in Ucraina e nei Paesi circostanti. Un piano possibile grazie alla collaborazione pluriennale con le organizzazioni Caritas che vantano esperienza e forti radici a livello regionale. Caritas Svizzera ha prestato soccorsi di emergenza sul posto sin dai primi giorni della guerra. Oggi vengono aiutate ogni giorno migliaia di persone coinvolte negli scontri in tutto il Paese. In Svizzera resta comunque alta la disponibilità a donare da parte di privati e istituzioni.
Sin dall’inizio della guerra, Caritas Svizzera si impegna a favore della popolazione in difficoltà in Ucraina e in Polonia dove distribuisce pacchi alimentari, assegna alloggi e offre consulenza e assistenza psicologica. Gli aiuti di Caritas Svizzera sono concentrati in Ucraina, con particolare attenzione alle persone vulnerabili e ai bambini che fanno molta fatica a elaborare le esperienze di fuga e violenza. I programmi vengono adeguati regolarmente in base alle esigenze del momento. Per gli aiuti umanitari, Caritas Svizzera si avvale della collaborazione di tre ong nazionali attive in Ucraina e Polonia da decenni in questo settore che vantano una grande esperienza e una vasta rete di volontari. Progetti minori vengono sostenuti anche in Romania, Moldavia e Slovacchia.
Finora i vari aiuti di Caritas in Ucraina hanno raggiunto oltre tre milioni di persone. Nelle città più grandi vengono distribuiti quotidianamente migliaia di pacchi contenenti beni di prima necessità. Più di 30.000 persone hanno ricevuto fino ad oggi aiuti in contanti per procurarsi beni indispensabili. Quest’ultimo elemento del progetto viene supportato dalla Dsc e dalla Catena della Solidarietà. Oltre 500 persone contattano ogni giorno la hotline della Caritas ucraina per chiedere informazioni sulle varie offerte in tutto il Paese.