“Nei giorni scorsi, più di mille persone sono morte in Portogallo e spagna a causa delle ondate di calore. A Monterrey, in Messico, cinque milioni di persone sono senz’acqua e Londra ha appena registrato temperature di 40 gradi, come il Sahara”. A citare i dati è stata Christina Leaño, direttore associato del Movimento Laudato sì, sottolineando che è questo che il Papa vuole dire nel messaggio per la Giornata del creato, quando scrive che “stiamo raggiungendo un punto di rottura”. “Come Movimento Laudato sì – ha proseguito la relatrice, durante la conferenza stampa di presentazione, in sala stampa vaticana, del messaggio del Papa per la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato, in programma il 1° settembre – siamo onorati di essere parte dell’impegno ecumenico per il Tempo del Creato, insieme con il Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale e ai nostri fratelli protestanti, ortodossi e delle altre confessioni cristiane”. “I membri dell’Uisg partecipano ogni anno al Tempo della creazione”. Ad assicurarlo è stata suor Mary John Kudiyiruppil, segretaria esecutiva associata dell’Unione internazionale delle Superiore generali. “Il tema di quest’anno – ha detto la religiosa – richiede una modalità di profondo ascolto che è spesso assente oggi. Questo ascolto è molto più che sentire: è la contemplazione che ci apre ad ascoltare le mote voci della creazione, a nutrirci della sua bellezza e abbondanza e a scandalizzarci per la sua violazione e distruzione”. “Come religiose – ha spiegato la relatrice – ci impegniamo durante questo Tempo del Creato a pregare per la conversione dei cuori, durante le nostre liturgie e preghiere, a lavorare per il cambiamento attraverso atto simbolici e ad accrescere la coscienza delle nostre congregazioni. Durante questo Tempo del Creato ci uniamo alla comunità mondiale nell’abbracciare la nostra vocazione a prenderci cura della nostra casa comune. Intensificheremo i nostri sforzi, attraverso specifiche e durevoli iniziative che rendano nota l’antica saggezza dei Giubilei in relazione alla terra: ricordare, tornare, riposare e rinnovare”. Alla conferenza stampa odierna ha inoltre partecipato, con un contributo video, mons. Jose Colin Mendoza Bagaforo, vescovo di Kidapawan, direttore nazionale di Caritas Filippine e del Programma Laudato si’ della Conferenza episcopale.