“Lucido nel leggere i ‘segni dei tempi’, aveva lo sguardo fisso sul bene comune e un’attenzione privilegiata per i giovani che, sottolineava, ‘ci presentano il loro bisogno di sicurezza, di oggettività, la propria ricerca di spiritualità che, se è più un riflettere sulle proprie esperienze interiori e non ancora ricerca di Dio, è pur sempre la scoperta oggettiva di un Altro non riducibile a un idolo a cui servire, e neppure a una proiezione di se stessi a cui tutti debbano servire’. È questo mondo giovanile, così inquieto ma anche così assetato di Dio, che il vescovo Egidio aveva a cuore quando si spendeva, soprattutto da presidente della Commissione episcopale, per un’effettiva parità scolastica”, ha ricordato il card. Bassetti.
Il porporato ha, quindi, evidenziato: “La sua guida pastorale della Chiesa mantovana ha avuto come costante riferimento il Concilio Vaticano II, in uno stile di dialogo e di collaborazione con le istituzioni e le varie componenti della società. Ha voluto bene ai suoi preti e ha cercato di tenere legami profondi con tutti. Si è poi ritirato al santuario della Grazie, da lui molto amato, e ha mantenuto un grande riserbo, senza mai interferire con l’operato del suo successore. Negli ultimi anni è stato come un nonno della diocesi, accogliendo cordialmente quanti andavano a trovarlo, preti e laici, sempre intriso di quello spirito di servizio e di povertà evangelica che lo portava ogni giorno a ricercare quel Volto tanto amato, il volto di Cristo”.
Un ultimo pensiero il card. Bassetti lo ha espresso rivolgendosi direttamente a mons. Caporello: “Carissimo fratello Egidio, hai consumato la vita per noi e noi siamo il dono del tuo spenderti per le Chiese che sono in Italia e particolarmente per Mantova: hai dato davvero il meglio di te stesso. Ora, come fratello, ci precedi nel regno della luce: donaci di guardare alla nostra morte senza spavento, certi della nostra finitezza, ma impegnati a costruire una eternità di amore. Prega per noi, caro fratello, noi pregheremo per te e così potremo trovare la nostra salvezza e tu la pace eterna”.