È disponibile on line il rapporto annuale che racconta l’attività della Commissione degli episcopati dell’Ue nel 2021. “Per quanto lunga possa essere la notte, il mattino arriva sempre, con la luce, la speranza. Il 2021 è stato questo, un anno di speranza”, scrive il presidente della Comece, il card. Jean-Claude Hollerich, nell’introduzione al rapporto. Dopo la grande incertezza generata dal Covid, il 2021 è stato un anno di speranza perché “le circostanze dettate dalla pandemia avevano messo in chiaro molto bene a tutti, che è necessario lavorare insieme in solidarietà e fratellanza”. Ma anche perché la Conferenza sul futuro dell’Europa “ha vissuto la sua fase più importante, quella della partecipazione popolare”. E in questa fase anche la Comece ha giocato un ruolo molto attivo attraverso diverse iniziative e in particolare cercando di coinvolgere i giovani, “il vero futuro dell’Europa”, spiega Hollerich che auspica: “La Conferenza porti frutti all’altezza delle attese dei cittadini”. Il fascicoletto offre una carrellata degli eventi che hanno visto la Comece impegnata come promotrice o partecipante a numerosi eventi, oltre una sintesi delle posizioni rappresentate, a partire proprio dalla Conferenza, ma anche nei dialoghi con le istituzioni nel contesto dell’art. 17 dei Trattati, riguardo il tema della migrazione e asilo, nell’ambito dell’etica, ricerca e salute, sulle sfide dell’ecologia e sostenibilità, ancora sui temi dei diritti fondamentali e questioni socio economiche, nonché sul ruolo esterno dell’Ue, istruzione e cultura, libertà religiosa, politiche giovanili. Questo anno di attività ha comportato spese pari a 1.108.026 di euro, si legge nel rapporto, fondi “provenienti esclusivamente dai contributi delle Conferenze episcopali membra della Comece”.