Anche il vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi, sarà presente oggi, in Bolivia, per il sessantesimo di presenza dei sacerdoti della propria diocesi nel Paese andino. Padre Giovanni Algeri, dalla parrocchia di Manaypata, spiega in un video pubblicato sulla pagina Facebook della parrocchia di San Giacomo apostolo: “Nel 1962 iniziò una profonda amicizia di Chiese, la diocesi di Bergamo accettò l’invito dell’arcivescovo di La Paz Genaro Prata, che chiedeva aiuto per inviare sacerdoti in Bolivia per l’attività pastorale. L’11 ottobre 1962, dal porto di Genova, partirono per la Bolivia i primi missionari, don Berto Nicoli e don Luigi Serughetti, che giunsero a Munaypata”.
Sono 60 anni di presenza che vanno festeggiati, spiega don Algeri, invitando la comunità locale a partecipare alle attività in programma. L’arrivo di mons. Beschi è previsto per oggi: “Come comunità dobbiamo mostrare al vescovo la nostra amicizia, la nostra fraterna gratitudine a Bergamo”, ha esortato padre Algeri.
In questi sessant’anni moltissimi sono i frutti della presenza della Chiesa bergamasca in Bolivia, tra cui tre vescovi: mons. Eugenio Scarpellini, che è stato vescovo di El Alto e che è morto il 15 luglio 2020 a causa del Covid-19; mons. Sergio Gualberti, che fino a poche settimane fa ha guidato l’arcidiocesi di Santa Cruz de la Sierra; mons. Eugenio Coter, vescovo del vicariato apostolico di Pando e, da pochi giorni, amministratore apostolico del vicariato apostolico di Reyes.