Ammonta a 200mila euro il contributo stanziato dal Bilancio 2022 della Regione Umbria a sostegno degli oratori. Ne dà notizia oggi la stessa Regione spiegando che “gli oratori svolgono un importante servizio di prossimità, di sostegno e di integrazione sociale alle giovani generazioni e alle loro famiglie e contribuiscono a dare risposte concrete ai bisogni di tanti giovani, minorenni e adolescenti”. “Anche per la loro configurazione come spazi educativi e di aggregazione”, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Salute e alle Politiche sociali, Luca Coletto, ha stabilito di assegnare alla Conferenza episcopale umbra il contributo.
Coletto, dopo aver ricordato che “in Umbria, gli oratori sono una realtà in forte crescita, con oltre 159 strutture nelle 8 diocesi, 24mila minorenni censiti dalle associazioni oratoriali e circa 4mila maggiorenni che partecipano alle attività proposte dai gruppi oratoriali diffusi su tutto il territorio regionale”, ha comunicato che la Giunta, contestualmente all’assegnazione delle risorse, ha approvato lo schema di convenzione tra Regione Umbria, Conferenza episcopale umbra e Anci Umbria. L’Anci, viene spiegato, interviene nella sottoscrizione in qualità di organismo di raccordo con le Zone sociali ed i singoli Comuni e collabora all’armonizzazione degli interventi rivolti a minori, adolescenti e giovani fornendo anche il parere sui progetti delle diocesi umbre.
“Con le risorse stanziate – si legge in una nota della Regione – saranno finanziati interventi e servizi sociali, formativi ed educativi, rivolti ai soggetti in età minore, agli adolescenti e ai giovani, tra cui le attività di promozione e sostegno per lo svolgimento delle funzioni sociali ed educative, l’allestimento di centri ricreativi e sportivi, la realizzazione di percorsi di recupero a favore di soggetti a rischio di emarginazione sociale, di devianza in ambito minorile, la manutenzione straordinaria e riadattamento di immobili adibiti ed utilizzati come luogo di incontro per adolescenti e giovani, percorsi di formazione sociale”.