Le erogazioni destinate dalle 86 Fondazioni di origine bancaria italiane al welfare hanno raggiunto nel 2021 i 347 milioni di euro (il 38% del totale). È quanto emerge dal 27° Rapporto annuale diffuso oggi dall’Acri.
Al 31 dicembre 2021 le Fondazioni di origine bancaria detengono un patrimonio contabile di 40.247 milioni di euro, pari all’85% del passivo di bilancio, in aumento di circa 529 milioni di euro (+1,3%) rispetto al 2020. L’attivo delle Fondazioni ammonta a poco più di 47,4 miliardi di euro, in crescita (+2,6%) rispetto a fine 2020 (era pari a 46,1 miliardi).
Per quanto riguarda la distribuzione delle erogazioni, “intesa come delibere assunte nel 2021”, questa è stata pari a 914 milioni di euro, in diminuzione del 3,8% rispetto allo scorso anno. “I motivi di questa lieve contrazione – viene spiegato – sono riconducibili alle modalità con le quali le Fondazioni assumono le delibere, ossia considerando l’avanzo di esercizio dell’anno precedente (2020), che risultava in calo del 45% rispetto al 2019. Tuttavia, l’impatto della diminuzione è stato attutito dalla disponibilità dei fondi di stabilizzazione”. Il numero delle iniziative finanziate nel 2021 è stato 18.861 (19.528 interventi nel 2020), con un importo medio di 48.459 euro (48.640 euro nel 2020). Come l’anno precedente, le erogazioni annuali risultano nettamente prevalenti (93,2%) rispetto a quelle pluriennali (6,8%). Per quanto riguarda la distribuzione delle erogazioni per settore di intervento, nel 2021 si confermano i sette settori da sempre prioritari. Quello relativo ad Arte, Attività e Beni culturali assorbe la quota più alta delle risorse, 245,5 milioni di euro (il 26,9% delle erogazioni totali). Seguono il settore Volontariato, Filantropia e Beneficenza, a cui sono stati destinati 143,2 milioni di euro (15,7% del totale), e quello Ricerca e Sviluppo con un importo di 112,2 milioni di euro (12,3%). Al settore Educazione, Istruzione e Formazione sono andati 91,5 milioni (10%), 80,7 milioni di euro (8,8%) al settore Sviluppo locale; all’Assistenza sociale sono stati destinati 72,7 milioni di euro (8%) mente alla Salute pubblica 48,1 milioni di euro (il 5,3% del totale). Tra i restanti settori, che insieme rappresentano il 4% sul totale degli importi erogati, si segnala Protezione e Qualità ambientale che, pur rappresentando il 2,6% delle erogazioni totali (con 23,5 milioni di euro), risulta in crescita esponenziale rispetto allo scorso anno, dell’81%, in risposta all’aumentata sensibilità per l’emergenza ambientale e climatica.