Diocesi: Rieti, mons. Pompili all’inaugurazione dello stabilimento Imr Industries. “Continuità con nuove prospettive per i lavoratori”

(Foto: Frontiera Rieti)

Taglio del nastro e un giro nello stabilimento che sta iniziando la fase di reindustrializzazione alla Imr Industries, ex sede della Lombardini, a Rieti. Dopo un duro periodo di incertezze, fino al rischio del licenziamento, l’orizzonte per i lavoratori del sito produttivo reatino torna dunque ad essere più sereno. Erano fermi da diversi mesi dopo che l’azienda di Reggio Emilia aveva deciso di chiudere i battenti alla fine dello scorso anno. Ora tornano a lavoro oppure sono in formazione per nuove mansioni. Alla giornata inaugurale del 19 luglio, è stato presente anche il vescovo di Rieti, mons. Domenico Pompili, accompagnato dal direttore dell’Ufficio diocesano Problemi sociali e lavoro, don Valerio Shango. Il gruppo lombardo Imr, di proprietà della famiglia Galmarini, opera nel settore dell’automotive con clienti importanti come Alfa Romeo e Maserati e in questa direzione sta convertendo l’opificio reatino, anche provvedendo alla formazione dei lavoratori. Impartendo la benedizione ai presenti mons. Pompili ha paragonato il lavoro a una casa che deve avere fondamenta profonde, “perché diversamente rischia, come sembrava, di essere spazzato via. Fortunatamente – ha aggiunto – Imr fa sì che questa realtà produttiva possa, attraverso una sorta di trasformazione, continuare con nuove prospettive”. Al termine il vescovo si è soffermato con i lavoratori, che dopo aver vissuto il tempo di passaggio dalla vecchia alla nuova proprietà con comprensibile incertezza, oggi vedono la possibilità di dare continuità alla loro esperienza.

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