Sono ripartiti, presso l’Ic di Teglia a Genova, i centri estivi realizzati da Helpcode dedicati ad allievi della scuola primaria e resi gratuiti per i bimbi ucraini rifugiati, ai quali viene offerto un ambiente in cui socializzare con gli altri coetanei e imparare le prime basi della lingua italiana. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto “Pace – Percorsi di accoglienza comunitaria nei contesti educativi”, che l’organizzazione promuove sul territorio genovese con l’obiettivo di garantire a questi bambini, già traumatizzati e sradicati dalla loro realtà quotidiana, un inserimento sociale quanto più accogliente e graduale, capace di restituire loro un senso di sicurezza e protezione.
Oltre al gioco e al supporto nello svolgimento dei compiti per le vacanze, i centri estivi di Helpcode prevedono anche diversi laboratori ludico-espressivi, messi in campo da operatori bilingue, volti a favorire percorsi di integrazione e di apprendimento. Le attività laboratoriali sono caratterizzate da quattro aree tematiche che, di settimana in settimana, spazieranno fra i temi dell’inclusione, della scienza, dei diritti e della sostenibilità ambientale.
“I centri estivi rappresentano un supporto fondamentale per la socializzazione spontanea dei bambini e favoriscono, in particolare, i percorsi di integrazione di tutti quei piccoli rifugiati fuggiti dalla guerra in Ucraina – spiega Alessandro Bartoletti, responsabile progetti Italia di Helpcode –. Abbiamo scelto di dedicare a ogni settimana un tema diverso, utilizzando anche metodologie di ‘peer to peer education’, che sono formidabili strumenti per rendere protagonisti i bambini in un percorso di conoscenza reciproca e di scambio, in cui la spontaneità del rapporto tra pari, mediato attraverso attività ludiche condivise, possa restituire momenti di serenità ai minori accolti ed essere volano per una socializzazione efficace e sviluppata in maniera armoniosa e non ulteriormente traumatica”.
A Genova sono circa 4.200 le persone ucraine accolte fino ad oggi, inclusi 491 minori. Racconta Levgenia, mamma di Bogdan, un bambino di 8 anni che frequenta i centri estivi di Helpcode: “Sappiamo che la guerra sarà lunga e che per ora non abbiamo speranza di tornare a casa. Nostro figlio Bodgan comincerà la scuola a settembre e il campo estivo di Helpcode lo sta aiutando moltissimo nel percorso di integrazione e socializzazione con gli altri bimbi della sua età. È un supporto fondamentale per permettergli di inserirsi nel sistema italiano e comprenderne le regole. Prima si adatterà alla vita in questo nuovo contesto, a comunicare con bambini e adulti italiani, più facile sarà per lui integrarsi a scuola e in generale con l’ambiente circostante. Sappiamo che dobbiamo considerare l’opzione di dover rimanere qui, ma dobbiamo anche imparare a vivere qui, non solo sopravvivere, per provare a restituire ai nostri figli una quotidianità come quella che avevamo a casa”.
Info: scuola@helpcode.org oppure https://helpcode.org/centri-estivi-helpcode-2022.