Cento giovani ortodossi di 20 Paesi del mondo, da ieri e fino al 23 luglio prossimo, sono in Polonia a Supraśl, per un “festival internazionale” ospitato dalla Chiesa ortodossa polacca e dalla Compagnia dei giovani ortodossi in Polonia. A organizzare l’evento l’arcidiacono Joseph Matusiak. Obiettivo dell’evento, spiegano gli organizzatori, è “riunire giovani operatori della pastorale per sperimentare l’unità e l’universalità dell’unica santa Chiesa e arricchirsi vicendevolmente”. Dopo le introduzioni di rito, ieri, i lavori oggi si sono concentrati sul tema dei “giovani del XXI secolo e le sfide alla coscienza ortodossa” (con un intervento di padre Vasilios Thermos). Domani il tema sarà la teologia della creazione, mentre venerdì 18 luglio, 30° anniversario della morte del teologo John Meyendorff, si parlerà di “come essere operatori di pace”, con l’intervento di Nicholas Sooy, responsabile della Orthodox Peace Fellowship negli Usa. Sabato il tema sarà l’annuncio con un intervento su “Dai tetti o dai computer: il potere della narrativa nell’annuncio del Vangelo” (Anna Conomos- Wedlock, premiata storyteller britannica). Nel programma anche visite, celebrazioni e momenti conviviali.