Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel) e Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis) hanno sottoscritto un accordo quadro di collaborazione riguardante il monitoraggio del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) in relazione ai 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Come emerge dal testo firmato dai presidenti di Cnel e Asvis, rispettivamente Tiziano Treu e Pierluigi Stefanini, “lavoriamo su un terreno comune, quello dell’Agenda 2030, in considerazione degli impegni presi dal Governo italiano rispetto al Piano nazionale di ripresa e resilienza nel perseguimento dei principi di sviluppo sostenibile, alla luce dell’obiettivo condiviso di contribuire all’affermazione di un modello di benessere fondato sull’equità e la sostenibilità”.
Treu ha sottolineato che “l’accordo nasce dall’esigenza del Cnel, che fu, insieme all’Istat, artefice della costruzione degli indicatori del Benessere equo e sostenibile (Bes), di potenziare l’efficacia della propria attività di monitoraggio nella direzione di uno sviluppo sempre più sostenibile e multidimensionale”. “Asvis – ha evidenziato Stefanini – condivide il supporto tecnico necessario a realizzare metodologie quantitative capaci di misurare e analizzare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile in relazione all’attuazione del Pnrr, in particolare rispetto alle tre clausole sociali traversali dell’occupazione giovanile, delle pari opportunità e degli investimenti nel Mezzogiorno”.
L’esecuzione dell’intesa è affidata a un gruppo di lavoro congiunto, incaricato di predisporre un programma di attività, seguirne lo sviluppo e monitorarne i risultati, composto da Andrea Battistoni, Gian Paolo Gualaccini e Larissa Venturi per il Cnel e da Manlio Calzaroni, Alessandro Ciancio e Federico Olivieri per l’Asvis.