“A nome mio, del mio team e di tutti i giffoner voglio rivolgere un grande ringraziamento al Santo Padre per questa attenzione che ci ha riservato e resi felici a pochi giorni dall’inizio della 52ª edizione. Posso dirvi che oggi un altro grande evento si aggiunge alla storia di Giffoni”. Così il fondatore del Giffoni Film Festival, Claudio Gubitosi, ha commentato il saluto di Papa Francesco, ieri, al termine dell’Angelus domenicale. “Mi fa piacere ricambiare il saluto che mi hanno rivolto i ragazzi partecipanti al Giffoni Film Festival, che quest’anno è dedicato agli ‘invisibili’, cioè alle persone che vengono messe da parte ed escluse dalla vita sociale. Grazie e auguri!”, aveva detto il Pontefice.
“Le parole utilizzate da Papa Francesco – così ha concluso Gubitosi – in particolare per il tema che abbiamo scelto quest’anno, ‘Invisibili’, sono la più importante conferma che potessimo ricevere sulla direzione che abbiamo voluto intraprendere, dando visibilità a chi visibilità non ha, dando voce a chi spesso la società contemporanea mette a tacere, favorendo la pluralità delle opinioni, promuovendo sempre e comunque la validità del confronto come metodo che consente la circolazione delle idee e che tutela la libertà. Il suo saluto rappresenta uno sprone incredibile a continuare con determinazione e a farlo avendo come esclusivo riferimento i nostri giovani”.
Sono oltre cinquemila i giurati che da giovedì, 21 luglio, saranno impegnati nella 52ª edizione del Giffoni Film Festival.