Questa sera, alle 21, sul sagrato della basilica santuario di Santa Lucia al Sepolcro, a Siracusa, si svolgerà una serata dal titolo “Caravaggio a Siracusa”. Un modo per celebrare il talento e raccontare la storia della permanenza in Sicilia di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.
L’iniziativa, che svelerà i retroscena di un’opera tra le più drammatiche di tutta la sua produzione artistica, “Il seppellimento di Santa Lucia”, è promossa dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia, dalla basilica di Santa Lucia al Sepolcro, dal liceo Gargallo, dalla società Kairos, dal Parco culturale ecclesiale di Siracusa “Terre dell’Invisibile”. L’ingresso è gratuito. Le voci sono di Attilio Ierna, Fausto Migneco e Giulia Valentini. Le musiche degli studenti del liceo Tommaso Gargallo.
Il 18 luglio del 1610 moriva a Porto Ercole Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio. “La sua eredità, impressa a colpi densi di luce e pennellate cariche di dolore, continua ancora oggi, a oltre 400 anni dalla sua morte, a sorprendere ed emozionare – informa una nota -. La sua storia tragica, ma avvincente come un romanzo, non smette di ispirare la contemporaneità”. Per celebrare la sua immensa ed eterna arte, è stata promossa una serata di musica e suggestioni visive, affidando alla voce di due attori, Ierna e Valentini, e alle corde delle chitarre, il compito di raccontare gli ultimi anni della vita del celebre pittore. Migneco guiderà il pubblico tra le note biografiche e i tormenti esistenziali del Caravaggio.