Casa: Acli Bologna, domani un incontro sulla situazione abitativa in città

“Gli immobili di Bologna: ricchezza o precarietà?”. Questo il tema al centro dell’incontro in programma per domani, martedì 19 luglio, per iniziativa della Acli di Bologna.
“Dopo il cibo, la casa è il secondo bene che possiamo definire primario”, viene spiegato in una nota, nella quale si sottolinea che “l’abitazione è un diritto, che dovrebbe essere esigibile anche dalle persone che non dispongono di risorse sufficienti. In tal senso si pronunciano anche l’articolo 25 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, l’articolo 11 della Convenzione internazionale sui diritti economici, sociali e culturali nonché l’articolo 28 della Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità”. “A fronte di ciò – osservano le Acli di Bologna – occorre sfatare il mito, però, che chi possiede una casa sia ricco. Spesso è solo un costo, che incide sull’Isee, ad esempio, determinando un malus nell’accesso ai servizi socio-sanitari. A Bologna, inoltre, si è scatenata una guerra tra poveri, o meglio, tra studenti, famiglie, turisti, a fronte di tariffe delle locazioni sempre meno accessibili (e meno immobili destinati alle locazioni continuative)”.
Nel corso dell’incontro di domani, ospitato dalle 11 nella sede Acli in via delle Lame 116 (primo piano), verranno presentati i dati sulla situazione abitativa dei bolognesi, aggregati e anonimi, raccolti dal Caf Acli in base ai 730 ed Isee dei circa 40.000 bolognesi che si sono rivolti al servizio in questi mesi per l’espletamento di tali pratiche. Interverranno Marco Marcatili, responsabile sviluppo di Nomisma e presidente del Centro agro alimentare di Bologna (Caab), Simone Zucca, eirettore del Caf Acli, Chiara Pazzaglia, presidente delle Acli di Bologna, e Filippo Diaco, presidente del Patronato Acli.

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