“La nostra storia, che è parte costitutiva della nostra identità, ci ricorda anche che in questo luogo siamo all’origine della nostra missione. Impariamo da Paolo e Barnaba a testimoniare con franchezza in ogni ambiente il grande Mistero che qui si è compiuto, il Mistero della Risurrezione di Gesù, che è l’inizio di una nuova creazione e il fondamento solido della speranza cristiana”. Lo ha detto il custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, che oggi ha celebrato, all’interno del Santo Sepolcro a Gerusalemme, una messa per la dedicazione del Santo Sepolcro. La festa della dedicazione, o consacrazione, venne istituita dai Cavalieri Crociati il 15 luglio del 1149, dopo secoli di distruzioni e ricostruzioni. La grande Basilica, riferisce il sito Terrasanta.net, “è oggi un insieme di tanti edifici costruiti nel tempo, uniti dal desiderio di rendere gloria a Dio in eterno”.
Circa la basilica del Santo Sepolcro, Terrasanta.net ricorda che sono in corso, dal marzo 2022, i lavori di restauro della pavimentazione condotti dagli archeologi dell’Università La Sapienza, di Roma, guidati dalla professoressa Francesca Romana Stasolla. Le scoperte fatte nelle prime due aree scavate – in corrispondenza degli Archi della Vergine e del lato destro dell’edicola del Santo Sepolcro –, sono state rese note in un comunicato stampa diffuso l’11 luglio scorso.