“Supereroe, chi non crede ai supereroi non ti ha ancora incontrato. Grazie eccellenza!”: con queste parole, stampate su un grande poster recante alcune foto del vescovo, i bambini e i ragazzi della parrocchia di Borgovelino hanno salutato nei giorni scorsi mons. Domenico Pompili, vescovo di Rieti chiamato da Papa Francesco alla sede episcopale di Verona. A riportare la notizia l’edizione on line del settimanale diocesano Frontiera Rieti. “Ama finché puoi” il tema del grest estivo che ha richiamato, dopo due anni di stop per la pandemia, educatori, bambini e genitori. “Avete scelto un tema ‘che spacca’ – ha detto mons. Pompili ai giovanissimi – ci avete fatto capire che anche ai nostri giorni, in cui rischiamo la depressione, riusciamo ad alzarci solo quando sperimentiamo questa forza”. Il presule ha voluto ringraziare le tre suore che hanno collaborato all’esperienza venendo da Antrodoco, ma prima ancora da un Paese lontano, come del resto il parroco, don Giovanni.
“Un grazie particolare va ai genitori – ha detto mons. Pompili – per aver affidato i figli all’esperienza del grest, tornato nella sua piena forza in questa fase dell’andamento pandemico, perché è un segno di fiducia che riconosce nell’offerta della parrocchia non un parcheggio per piccoli, ma una proposta educativa. È solo quando si esce da casa e ci si confronta con il nuovo, infatti, che si cresce”. Analoga atmosfera si è respirata anche a Cittaducale dove il vescovo ha ricevuto i saluti dei partecipanti al Grest che ha avuto per tema “Batti Cuore – Gioia piena alla tua presenza”.