Saluti e ringraziamenti al vescovo di Rieti, mons. Domenico Pompili, sono giunti ieri da parte dell’Alcli, l’ente che la Casa d’Accoglienza “Giorgio e Silvia” di Rieti. I volontari, riferisce il settimanale diocesano “Frontiera” hanno salutato mons. Pompili prima della sua partenza per Verona – dove è stato da pochi giorni nominato vescovo da Papa Francesco – con gratitudine per il sostegno ricevuto in questi anni. “Grazie per tutte le volte che abbiamo camminato insieme – ha detto la presidente Santina Proietti – ci tornano in mente momenti belli e anche quelli tristi, affrontati insieme. Piccole e grandi cose sempre condivise, una forza la sua che è stata una vera medicina per tutti noi”. “L’Alcli mi ha colpito fin dall’inizio per la completezza e la solidarietà che si esprimevano attraverso il volontario puro, perché voi siete volontari in senso stretto”, ha detto mons. Pompili. “Sono rimasto sempre ammirato da questa vostra missione, e ricordo i tanti momenti passati insieme, come la lavanda dei piedi del Giovedì Santo, un momento molto intenso vissuto proprio qui. Ma ci sono state tante occasioni pubbliche che sono diventate momenti di condivisione, come ad esempio la questione del “dopo di noi” ovvero le problematiche delle famiglie con ragazzi diversamente abili. Spero che tutto questo porti frutto. L’Alcli ha l’approvazione di tutta la città, siete una prova tangibile di una esperienza ormai radicata a Rieti, e in questi sette anni siete cresciuti tanto. Anch’io porto con me rammarico e gioia per questa partenza, ma non bisogna lasciarsi intimidire dalle nuove esperienze, troveremo forme diverse per alimentare la nostra amicizia, certamente non destinata ad estinguersi”. A mons. Pompili è stata regalata una pergamena celebrativa con la frase: “Perché chi trova un amico vero e fedele, trova davvero un tesoro”.