Nella mattinata di sabato 16 luglio, il card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, sarà in visita alla casa circondariale di Busto Arsizio dove incontrerà una nutrita rappresentanza delle persone ristrette, per un dialogo franco e fraterno sulla vita dentro le mura e sulla Chiesa. Alle 9.30, spiega il cappellano don David Maria Riboldi, varcherà i cancelli: “Sarà occasione preziosa poterlo accogliere in Istituto – afferma il sacerdote – e lasciargli aprire varchi di speranza, laddove è spesso difficile accenderne scintille”.
Nell’esprime “già fin d’ora, grazie” al porporato “per il suo venire tra noi a portare la vicinanza della Chiesa e del Signore Gesù” e “alla Direzione del penitenziario per l’autorizzazione prontamente concessa”, don Riboldi racconta che “abbiamo vissuto un incontro di preparazione con il gruppo che sabato parteciperà al dialogo con l’arcivescovo Zuppi. Sono venuti tutti, anche rinunciando all’aria: tanta è l’attesa e il desiderio di vivere questo momento. Parteciperanno anche persone di fede islamica, che hanno condiviso il percorso di riflessione e confronto tra cristiani e mussulmani, guidato da don Giampiero Alberti, referente diocesano per i rapporti con l’Islam. Percorso incluso nelle vie del Festival della Missione, che si celebrerà a Milano il prossimo ottobre”.