Alla vigilia della visita del presidente Usa Joe Biden in Israele e Palestina, il presidente palestinese Mahmud Abbas ha telefonato a Papa Francesco per augurare al Pontefice buona salute e informarlo sui recenti fatti dolorosi e intimidatori – compresa l’uccisione della giornalista palestinese Shireen Abu Akleh – connessi all’occupazione dei territori palestinesi da parte degli apparati israeliani. Ne dà notizia l’agenzia palestinese Wafa, ripresa da Fides, riferendo che martedì 12 luglio, durante la conversazione telefonica, il leader palestinese ha parlato con il Pontefice anche delle perduranti tensioni che hanno come epicentro la Città Santa e includono continue minacce allo status quo nell’Haram al-Sharif (noto anche come il Monte del Tempio), le restrizioni all’accesso ai Luoghi Santi cristiani e musulmani e le strategie perseguite da gruppi legati al movimento dei coloni per acquisire immobili nella Gerusalemme Est occupata, anche attraverso l’espulsione forzata dei palestinesi dalle proprie case e proprietà. Papa Francesco – riporta l’agenzia d’informazione palestinese – ha ringraziato il presidente e ha richiamato l’urgenza di riportare la pacifica convivenza a Gerusalemme e in tutta la Terra di Gesù. La visita di Biden in Medio Oriente comincia oggi, mercoledì 13 luglio, con la tappa in Israele. Alla vigilia del viaggio presidenziale, Washington ha confermato le relazioni strategiche che legano gli Usa allo Stato ebraico. Secondo la stampa israeliana, l’obiettivo del viaggio di Biden in Medio Oriente è quello di rinnovare l’impegno Usa nella regione e di creare un fronte tra Paesi arabi e Israele per contrastare le strategie regionali e militari dell’Iran. Le agenzie internazionali riportano che nel corso della sua visita il presidente Usa avrà modo di essere informato anche sulla tecnologia avanzata di difesa missilistica di Israele. Dopo la tappa in Israele, Biden si recherà a Ramallah per incontrare il presidente palestinese Abbas e poi si trasferirà in Arabia Saudita.