“L’Ucraina resiste. L’Ucraina combatte. Persino quando il nemico cerca di rubare il possibile. In questi giorni vediamo bruciare i campi di frumento ucraini che il nemico ha volutamente incendiato. Il proverbio ucraino, il proverbio ucraino del popolo coltivatore dice: ‘Chi fa bruciare il grano, avrà la punizione divina’”. È dedicato all’ennesimo volto dell’orrore della guerra in Ucraina, ai bombardamenti e agli incendi di silos e coltivazione di grano, il video messaggio registrato e diffuso ieri da S.B. Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina. “Oggi è domenica 10 luglio 2022”, dice, “e la nostra patria, il nostro popolo ormai da 137 giorni resiste all’invasione russa di larga scala, si oppone a questo enorme esercito che con la sua avanzata omicida distrugge tutto nella nostra cara madrepatria. Questa notte per la nostra terra è stata di nuovo una notte di sangue e di lacrime. Secondo quello che sentiamo, il nemico di notte ha attaccato con i missili i quartieri residenziali delle grandi città, proprio per far cadere nelle braccia della morte le persone che dormivano, pacifiche, nelle loro case. I missili si sono abbattuti su Kharkiv, Mykolaiv, Kryvyj Rih. Ma la vera tragedia si sta compiendo nella cittadina di Chasiv Yar, nella regione di Donetsk, dove un missile russo ha distrutto un condominio a più piani, e decine di persone adesso si trovano sotto le macerie. In questo momento, quando preghiamo e parliamo con voi, è in corso la lotta per le loro vite. Alcuni di loro telefonano ancora da sotto le macerie di questo grande condominio. È in corso la lotta per le loro vite”.