Da oggi e fino al 14 luglio una delegazione di Caritas Europa si recherà in Moldavia, per fare il punto sulla situazione dei profughi ucraini. La Moldavia attualmente ospita oltre 83.000 rifugiati dall’Ucraina, la cifra pro capite più alta rispetto agli altri Paesi. Dall’inizio del conflitto Caritas Moldova ha assistito più di 100.000 persone con alloggio, cibo, assistenza in denaro e sostegno psicosociale e fornito almeno un pasto caldo al giorno a oltre 42.000 beneficiari in otto diversi centri nazionali per i rifugiati. La delegazione è guidata da mons. Michael Landau, presidente di Caritas Europa, e Silvia Sinibaldi, direttore della cooperazione internazionale e umanitaria di Caritas Europa. “In questa visita vogliamo esprimere la nostra solidarietà alla Moldova, che è stata pesantemente colpita dalla guerra in Ucraina. Considerando le dimensioni e l’economia del Paese l’impatto è stato sproporzionato. La Moldavia ha bisogno di un maggiore sostegno da parte dell’Ue”, dichiara mons. Landau. Domani, 12 luglio, la delegazione visiterà diversi progetti di Caritas Moldova nella capitale Chisinau e al confine con l’Ucraina, dove forniscono sostegno a bambini provenienti da contesti vulnerabili. Il 13 luglio la delegazione visiterà il cash center di Caritas Moldova a Moldexpo, attraverso il quale oltre 60.000 rifugiati hanno ricevuto sostegno finanziario da marzo 2022. La delegazione visiterà anche il Centro per i rifugiati Fides a Chisinau, istituito all’inizio della guerra, che ospita in media 110 profughi provenienti dall’Ucraina ogni giorno fornendo alloggio, pasti e supporto emotivo, legale e medico. La visita si concluderà giovedì 14 luglio alla cerimonia di inaugurazione di un nuovo Centro per i rifugiati a Chisinau, gestito da Diaconia in collaborazione con la Caritas.