Cento anni fa, nel giugno 1922, veniva completata la costruzione del nuovo campanile di Gorgo al Monticano iniziata pochi mesi prima, esattamente il 24 ottobre 1921 con la posa della prima pietra. Qualche settimana dopo, a fine luglio, venivano collocate con grandi e prolungati festeggiamenti anche le quattro campane, rifuse dopo l’asportazione operata dai soldati austro-ungarica nella prima guerra mondiale. “Da un secolo – si legge su L’Azione, settimanale della diocesi di Vittorio Veneto – il campanile è il riferimento della comunità di Gorgo, l’ultima tenera immagine del paese che conserva chi parte da casa e la prima che intravvede già da lontano chi fa ritorno. E altrettanto importanti sono le campane che scandiscono lo scorrere delle giornate e accompagnano i momenti più importanti (spesso lieti, alcune volte tristi) della nostra vita”.
Per dare loro il giusto omaggio, la parrocchia dei santi Ippolito e Cassiano martiri ha organizzato a luglio alcuni eventi che saranno ospitati in chiesa. Venerdì 15 luglio alle 21 in chiesa, appuntamento con la storia, le curiosità e molte immagini riguardanti i due campanili e le loro campane. La serata sarà condotta dal curatore dell’archivio parrocchiale Cristian Patres che sarà accompagnato da Giuliano Ros, esperto di arte sacra della diocesi, e da Diego Bellese, appassionato di campanologia. Il venerdì successivo, 22 luglio, sempre in chiesa alle 21, ci sarà un concerto dell’ottetto d’archi della “Piccola Orkestra Barocca” che sulle arie di Vivaldi e Mozart suonerà in onore delle campane. La chiusura domenica 24 luglio con la santa messa delle 11 celebrata dal vescovo Corrado Pizziol e animata dal Coro Laetitia, che segnerà l’inizio del secondo secolo di vita del campanile di Gorgo e delle sue campane.