Un viaggio in Mozambico per verificare lo stato di avanzamento dei lavori relativi agli interventi finanziati con i fondi dell’8xmille, approvati dal Comitato Cei per gli interventi caritativi nel Terzo mondo, oltre che per incontrare i vescovi della Chiese locali, i rappresentanti delle istituzioni, delle Congregazioni religiose e delle associazioni che operano sul territorio. Le diocesi visitate dal 12 al 23 giugno dalla delegazione guidata da don Leonardo Di Mauro, responsabile del Servizio nazionale per gli interventi caritativi a favore dei Paesi del Terzo mondo della Cei, sono state Maputo, Xai-Xai, Tete, Chimoio e Beira. Nella diocesi di Maputo, la delegazione – accompagnata da padre Antonio Soler, fidei donum spagnolo ed economo della diocesi – ha potuto visitare dodici progetti: alcuni sono in via di realizzazione, altri invece sono completati, come l’ampliamento e l’allestimento del Centro “Don Orione” che ospita 40 bambini disabili e fornisce assistenza domiciliare ad altri 52; la scuola tecnico-professionale agraria della zona rurale di Calanga; la “Casa della misericordia” che nel quartiere di Michafutene aiuta i giovani detenuti a reinserirsi nella società attraverso corsi di alfabetizzazione, di informatica, di inglese, e l’insegnamento di attività professionali; il polo sanitario che nel villaggio di Mafuiane offre servizi di prevenzione, assistenza e cura in ambito materno infantile, pediatrico e di medicina scolastica. Se nella diocesi di Xai-Xai gli interventi riguardano soprattutto l’ambito formativo-scolastico, a Tete sono stati avviati corsi, rivolti a 30 parrocchie, sui temi della giustizia e della pace, dei valori costituzionali, del processo elettorale, della protezione dei bambini, dell’economia domestica e della giustizia sociale, e sono stati ristrutturati i locali che ospitano la radio diocesana “Mwadiya”. Nella diocesi di Chimoio, la delegazione Cei si è recata a Dombe, località che ha molto sofferto a causa del Ciclone Idai del 2019: sono diversi i progetti realizzati, tra cui il campo polisportivo della scuola secondaria Divina Provvidenza e il centro di accoglienza gestito da “Obra de Maria”. L’ultima tappa è stata Beira, dove grazie ai fondi 8xmille è stato possibile ristrutturare alcuni edifici dell’Università Cattolica colpiti dal ciclone.