Da 82 anni “Villa Baratoff” di Pesaro è legata alla presenza dei padri comboniani. Ma tra pochi giorni i missionari si trasferiranno al centro pastorale di via Roma a Fano e saluteranno Pesaro con gli ultimi due appuntamenti a Villa Baratoff: venerdì 8 luglio alle ore 20.30 con una “Serata brasiliana” promossa insieme al Centro missionario diocesano di Fano e sabato 9 luglio alle ore 20.30 con una messa di ringraziamento e di ripartenza missionaria aperta a tutti gli amici, ex alunni, benefattori. “Il nuovo amico”, settimanale d’informazione delle diocesi di Pesaro-Fano-Urbino, ha intervistato il padre superiore Giorgio Padovan. Come mai questa scelta? – chiede il giornalista Roberto Mazzoli.
“Sono alcuni anni che, come missionari comboniani, siamo in un processo di discernimento e di ricerca di nuovi cammini e modalità di missione in Italia. Questo a partire da un mondo, una Chiesa e una missione che cambia. Abbiamo scelto due parole-chiave: ridurre e qualificare. Ridurre, perché non abbiamo più i numeri e le forze di un tempo e con realismo dobbiamo guardare avanti concentrandoci su quello che siamo in grado di fare. E qualificare, perché la realtà cambia e non sono più efficaci i metodi, i linguaggi o le proposte del passato. Dobbiamo capire che, per essere significativi, occorre rivedere, rinnovare e convertirci. La comunità comboniana di Pesaro da alcuni anni è impegnata in questa riflessione e cammino”.
La notizia della vostra partenza è vissuta con tristezza da tutta Pesaro… “Desideriamo ringraziare Dio per questi anni, per la gente incontrata, per il bene ricevuto, per l’ospitalità, per il lavoro missionario svolto, per la fraternità e amicizia. Ma il cammino missionario continua. Cammineremo ancora insieme con speranza, in modo nuovo e fiducioso nel Signore”.