La Commissione europea ha adottato una decisione che consente agli Stati membri di sospendere temporaneamente i dazi doganali e l’Iva sulle importazioni da Paesi terzi di prodotti alimentari, coperte, tende, generatori elettrici e altri presidi salvavita destinati agli ucraini colpiti dalla guerra. Questa misura, richiesta dagli Stati membri, si applicherà retroattivamente a decorrere dal 24 febbraio 2022 e sarà in vigore fino al 31 dicembre 2022. “A seguito dell’invasione non provocata e ingiustificata dell’Ucraina da parte della Russia, si stima che siano stati sfollati oltre 14 milioni di persone, ossia il 30% della popolazione ucraina”, spiega un comunicato diffuso a Bruxelles. “Oltre 6,2 milioni di ucraini si sono recati nell’Ue e quasi 8 milioni hanno dovuto fuggire dalle loro case pur rimanendo in Ucraina. Ciò mette a dura prova gli Stati membri, che devono fornire assistenza umanitaria a un gran numero di persone in fuga dalla guerra, aiutando al tempo stesso gli sfollati interni ucraini a rischio di fame e malattie”.
Paolo Gentiloni, commissario per l’Economia, dichiara: “La guerra contro l’Ucraina causa sofferenze inaudite, ma mostra anche la forza della solidarietà dell’Ue. Questa misura consentirà agli Stati membri di aiutare gli ucraini, che si trovino nell’Ue o ancora nel loro Paese d’origine, agevolando la fornitura di dispositivi umanitari salvavita. È decisamente la cosa giusta da fare”.
L’esenzione dai dazi e dall’Iva si applica alle merci importate da organizzazioni statali (enti pubblici ed enti di diritto pubblico, tra cui ospedali, organizzazioni governative, amministrazioni regionali, comuni/città…); enti caritativi o filantropici riconosciuti dalle autorità competenti degli Stati membri.