Effetà”, (in lingua aramaica “apriti”), l’Istituto per sordomuti inaugurato nel 1971, per volere di Paolo VI, a Betlemme ha celebrato il suo Giubileo d’Oro, dopo che nel 2021 le restrizioni dovute alla pandemia avevano impedito di celebrare in maniera adeguata i primi cinquant’anni di attività. La fondazione dell’Istituto Effetà, riporta Fides, affonda le sue radici nel viaggio-pellegrinaggio compiuto da Papa Montini in Terra Santa nel gennaio 1964. Durante quel viaggio, tra le altre cose, il Pontefice lombardo si accorse che in Palestina c’erano tanti bimbi e bimbe sordomuti che non ricevevano l’aiuto necessario, e espresse il desiderio di veder partire un’opera espressamente dedicata all’assistenza di quei piccoli. Opera che vide la luce più di sei anni dopo, il 30 giugno 1971, quando l’Istituto Effetà fu inaugurato dal card. Maximilien de Fürstenberg che poco tempo dopo divenne Gran Maestro dell’Ordine del Santo Sepolcro. Le attività scolastiche iniziarono il 6 settembre 1971 con 25 alunni palestinesi sordi, sei dei quali provenienti dalla Giordania. Oggi, l’istituto accoglie circa 180 bambini dalla scuola materna alle superiori e offre a ciascuno di loro un programma educativo completo, comprensivo di rieducazione audiofonica e acustica e di accompagnamento individuale. Martedì 7 giugno, in occasione dei festeggiamenti ufficiali per i primi 50 anni di attività della benemerita opera di misericordia, Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme, ha presieduto presso l’istituto una Messa, seguita da un ricevimento durante il quale è stato anche ripercorso il cammino dell’istituzione.