Caritas Argentina e Osservatorio del debito sociale dell’Università cattolica argentina (Odsa-Uca) hanno presentato ieri la colletta nazionale che si terrà sabato 11 e domenica 12 giugno, con lo slogan “Il tuo impegno accorcia le distanze”. Contemporaneamente, hanno presentato i più recenti dati sulla povertà in Argentina. Entrambe le organizzazioni hanno fornito una diagnosi cruda del quadro sociale che sta attraversando l’Argentina, durante una presentazione che ha avuto luogo nella parrocchia di Santa Maria Madre del Pueblo nel quartiere Bajo Flores, a Buenos Aires.
“Povertà ai raggi X in Argentina, è urgente accorciare le distanze!” è il titolo dello studio, elaborato dall’Odsa, che si propone di analizzare la grave situazione che il Paese sta attraversando e le politiche sociali messe in atto per affrontarla. Secondo il rapporto, nell’ultimo decennio 3 argentini su 10 non hanno mai smesso di essere poveri, dando così vita a un fenomeno strutturale; almeno 7 su 10 a un certo punto lo sono stati. Ancora, attualmente 4 argentini su 10 sono poveri sia per reddito sia per privazioni elementari e, tra loro, uno su 10 soffre quotidianamente la fame. Lo studio prende in esame anche i problemi del mercato del lavoro, dove da oltre un decennio solo 4 lavoratori su 10 hanno un lavoro dignitoso, mentre il 60% della popolazione attiva ha un’occupazione precaria o inadeguata, oppure o è disoccupato. Alla presentazione hanno partecipato mons. Gustavo Carrara, vescovo ausiliare di Buenos Aires, vice presidente di Caritas Argentina e referente della Pastorale delle “Villas de emergencia”, i quartieri dell’immensa periferia della capitale; Nicolás Meyer, direttore esecutivo di Caritas Argentina; Agustín Salvia, direttore dell’Odsa-Uca; Rosa Garzón, direttrice di Caritas Laferrere.