“Dopo la crisi causata dalla pandemia e gli importanti segnali di ripresa anche nei comparti dei servizi, del commercio, del turismo, l’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina sta generando un nuovo momento di arresto e involuzione. La rottura intervenuta negli ordinamenti della comunità internazionale – a partire dalla stessa Organizzazione mondiale del commercio – unita alla interruzione delle normali catene di valore basate sugli scambi, sta provocando forti tensioni, destinate a riflettersi anche sul mercato interno, con aumenti di costi, a partire da quelli per l’energia”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al presidente di Confcommercio – Imprese per l’Italia, Carlo Sangalli, in occasione dell’assemblea generale.
“La paziente normalizzazione della vita sociale del Paese, grazie al successo della campagna di vaccinazione e a comportamenti responsabili, rappresenta una buona premessa per una ripartenza estesa delle attività”, ha osservato il capo dello Stato, secondo cui “centrale rimane tuttavia, per una economia competitiva, il successo del Piano nazionale di ripresa e resilienza che, affrontando nodi cruciali per la modernizzazione, non può che riflettersi positivamente sulla crescita”. “Occorre, in questa direzione, una ferma determinazione nella volontà delle istituzioni e un impegno diffuso e coeso da parte di tutte le forze economiche e sociali”, ha ammonito Mattarella, sottolineando che “le piccole e medie imprese, in particolare, svolgono un ruolo prezioso anche sul terreno della coesione sociale, interlocutrici come sono delle famiglie italiane, in una fase affatto semplice”.