Perù: presidente Castillo chiede mediazione Chiesa su conflitto minerario a Las Bambas. Cep, “dialogo unica strada”

La Conferenza episcopale peruviana (Cep), in una nota diffusa ieri, informa di aver “ricevuto una richiesta dal Presidente della Repubblica, lo scorso 3 giugno, di porsi come mediatrice nel conflitto di Las Bambas. È un criterio della Cep, come già accaduto in precedenti occasioni, per rendere praticabile la mediazione, che la richiesta debba arrivare da tutti i soggetti coinvolti nel conflitto: l’impresa, le comunità locali e il Governo”.
Las Bambas è un grande bacino minerario che sorge nel cuore delle Ande, nella regione di Apurímac, nel centrosud del Paese. Da due mesi le comunità locali hanno avviato un’occupazione di alcune zone di proprietà dell’impresa mineraria Mmg Las Bambas. Di fatto, l’attività estrattiva e lavorativa è paralizzata, mentre i leader comunitari protestano per il mancato rispetto degli accorsi raggiunti in precedenza (l’ultima trattativa, sempre con la mediazione della Chiesa, risale al 2019). Nel frattempo, il Governo discute se nazionalizzare le attività della miniera.
Prosegue la nota dei vescovi: “Finora non sono pervenute altre richieste. Se si verifica questo scenario, la Conferenza episcopale valuterà sempre la sua partecipazione alla ricerca della pace sociale. La Cep conferma la sua posizione secondo cui il dialogo è l’unico modo per risolvere le divergenze, e non la violenza. Allo stesso tempo, invita tutti i settori coinvolti in questa controversia a pensare al bene del Perù”.

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