Il dialogo dipende dal rispetto dell’altro, dal suo ascolto e dal suo pieno diritto di esprimere il suo credo. La convivenza richiede per tutti il diritto alla piena cittadinanza con protezione legale e sociale e il rispetto della fede religiosa: la religione dovrebbe essere separata dalla politica. È quanto ha sostenuto il card. Louis Raphael Sako, patriarca caldeo di Baghdad, nel suo intervento tenuto ieri alla sessione plenaria del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso che si è chiusa oggi a Roma (dal 6 giugno). Secondo quanto riportato dallo stesso Patriarcato caldeo, Mar Sako ha ribadito che il clero ha una grande responsabilità di educare e sensibilizzare al rispetto della fraternità umana, del pluralismo religioso e della diversità culturale. Nell’intervento del patriarca sono riecheggiati alcuni punti che lo stesso aveva trattato in una nota di pochissimi giorni fa in cui chiedeva piena cittadinanza per i cristiani iracheni e per le altre minoranze presenti nel Paese. Il tema della plenaria è stato “Dialogo interreligioso e convivialità”. L’Assemblea plenaria, sottolinea il Dicastero in una diffusa nei giorni scorsi, “rappresenta sempre una felice ed opportuna occasione per riflettere sull’attuale situazione del dialogo interreligioso in varie parti del mondo e per approfondire quale debba essere il ruolo della comunità cristiana per la promozione della convivialità e della fraternità tra appartenenti alle diverse tradizioni religiose perché esse possano contribuire al bene di tutta l’umanità”.