Cinema: Roma, al via da domani il convegno su storia del cattolicesimo contemporaneo e memorie dell’audiovisivo

Si svolgerà a Roma, a Palazzo Antici Mattei, domani e dopodomani, il convegno su “La storia del cattolicesimo contemporaneo e le memorie del cinema e dell’audiovisivo”. Oltre quaranta i relatori che parteciperanno alla due giorni, organizzata dal Centro di ricerca Cast–“Catholicism and Audiovisual Studies” dell’Università telematica internazionale UniNettuno.
L’iniziativa, curata da mons. Dario Edoardo Viganò e Gianluca della Maggiore, è organizzato con la collaborazione della Consulta universitaria del Cinema, la Siae e la Direzione generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura e si propone di realizzare un primo stato dell’arte sulle fonti audiovisive e le pratiche di ricerca per lo studio della storia del cattolicesimo contemporaneo.
In una recente intervista Papa Francesco ha rivelato di riflettere sulla creazione di “un’istituzione che funzioni da Archivio centrale per la conservazione permanente e ordinata secondo i criteri scientifici, dei fondi storici audiovisivi degli organismi della Santa Sede e della Chiesa universale”. Mons. Viganò, presidente del Cast, ha da parte sua sottolineato come “le fonti storiche del futuro per capire il nostro tempo saranno prima di tutto quelle audiovisive, per questo è importante ritrovarle e conservarle in modo adeguato”.
Questo appuntamento internazionale da un lato chiama a raccolta le istituzioni piccole e grandi di varia tipologia (cineteche, archivi, biblioteche) che conservano materiale audiovisivo afferente a realtà cattoliche ed enti ecclesiastici. Una tavola rotonda permetterà questo confronto con i più importanti direttori delle istituzioni cinetecarie italiane ovvero Enrico Bufalini, Alberto Anile, Matteo Pavesi, Domenico De Gaetano e Gian Luca Farinelli. Dall’altro lato, il convegno, che si avvale del Comitato scientifico formato da Giulia Carluccio, Lucia Ceci, Ruggero Eugeni, Mariagrazia Fanchi, Daniele Menozzi, Peppino Ortoleva e Tomaso Subini, solleciterà una riflessione ampia e interdisciplinare attorno alla funzione storiografica delle immagini in movimento e dell’audiovisivo per lo studio del cattolicesimo.

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