“Porto ogni giorno nel cuore la cara e martoriata Ucraina, che continua ad essere flagellata da barbari attacchi, come quello che ha colpito il centro commerciale di Kremenchuk”. Lo ha detto il Papa, al termine dell’Angelus di ieri in piazza San Pietro, al quale – secondo la Gendarmeria vaticana – hanno partecipato circa 15mila fedeli. “Prego perché questa folle guerra possa vedere presto la fine, e rinnovo l’invito a perseverare, senza stancarsi, nella preghiera per la pace”, l’ennesimo appello di Francesco per il conflitto in corso: “Che il Signore apra quelle vie di dialogo che gli uomini non vogliono o non riescono a trovare! E non trascuriamo di soccorrere la popolazione ucraina, tanto sofferente”.