Romania: Università Babeș-Bolyai, a card. Sandri dottorato honoris causa. Oggi il porporato incontra rifugiati ucraini

“Romania, resisti forte nella fede”. Con queste parole il card. Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, ha concluso il suo discorso tenuto, giovedì 2 giugno, nel foro del senato dell’Università Babeș-Bolyai di Cluj-Napoca. Il porporato ha ricevuto ieri il dottorato honoris causa dall’Università romena, “per l’appoggio offerto all’insegnamento universitario teologico greco-cattolico romeno e per la promozione della cultura della pace e della solidarietà al livello internazionale”. Alla cerimonia hanno preso parte il nunzio apostolico in Romania, mons. Miguel Maury Buendía, il vescovo greco-cattolico di Cluj-Gherla, mons. Claudiu Pop, il metropolita ortodosso, Andrei Andreicuț, il decano della Facoltà di Teologia greco-cattolica, don Cristian Barta, il quale ha letto la laudatio, altri vescovi, studenti e professori dell’Università.
Ricordando la beatificazione dei sette vescovi greco-cattolici romeni martiri, tre anni fa, da parte di Papa Francesco, il prefetto della Congregazione per le Chiese orientali ha parlato del martirio per la fede, come testimonianza suprema e perfezione della vita cristiana. Citando sant’Ignazio di Antiochia e il film danese “Il pranzo di Babette”, il card. Sandri ha incoraggiato i romeni a “testimoniare la propria fedeltà a Cristo e diventare una presenza feconda del suo amore”. Inoltre, il porporato ha regalato alla biblioteca dell’Università romena una copia dei Papiri di Bodmer con la Prima lettera di san Pietro apostolo.
Conferendo il titolo di dottore honoris causa al card. Sandri, il rettore dell’Università Babeș-Bolyai, Daniel David, ha affermato che “gli scienziati che capiscono veramente la scienza non temono la teologia e la religione e quelli che intendono veramente la teologia e la religione non temono la scienza. Camminiamo dunque insieme e facciamo del bene per il mondo”. Babeș-Bolyai è un’Università statale e la migliore della Romania, offre programmi di studio in varie lingue europee e include anche Facoltà di Teologia ortodossa, greco-cattolica, romano-cattolica e riformata.
Il card. Sandri, presente dalla sera del 1° giugno in Romania, ha continuato la sua visita partecipando, nel pomeriggio di ieri, al rito di benedizione dei lavori di restauro della chiesa greco-cattolica “Bob” di Cluj-Napoca. Oggi, venerdì 3 giugno, il porporato sarà a Sighetu Marmației, dove visiterà i centri per i rifugiati alla frontiera della Romania con l’Ucraina e incontrerà gli ucraini ospitati nel monastero delle suore greco-cattoliche della Congregazione della Madre di Dio. Domani, sabato 4 giugno, sarà presente all’apertura dei lavori del Sinodo della Chiesa greco-cattolica romena e domenica mattina celebrerà la messa in rito greco-cattolico a Blaj, nella cattedrale della Santissima Trinità, insieme al cardinale romeno Lucian Mureșan e ai vescovi greco-cattolici romeni. La visita finirà nel pomeriggio con un momento di preghiera nella chiesa greco-cattolica di Blaj dove tre anni fa il Santo Padre ha incontrato la comunità rom.

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