Mobilità: Giovannini (Mims), “in atto un cambiamento culturale, rafforzare il sistema degli spostamenti in senso sostenibile”

“È in atto un cambiamento culturale nel nostro Paese che porta a un uso sempre più diffuso della bicicletta, sia nella mobilità urbana che in quella turistica”. Lo afferma Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, in occasione della Giornata mondiale della bicicletta.
Il Pnrr italiano prevede investimenti per complessivi 600 milioni di euro per finanziare la realizzazione delle ciclovie turistiche (400 milioni) e delle ciclovie urbane (200 milioni), per un totale di 1.800 chilometri. Inoltre c’è “un progetto nazionale – spiega una nota – per collegare attraverso le piste ciclabili le stazioni e le Università che il Mims sta realizzando insieme a Rete ferroviaria italiana e che coinvolge 45 Comuni in tutto il Paese” a cui si aggiunge la “definizione entro l’estate del Piano generale per la mobilità ciclistica, che per la prima volta viene emanato in Italia e che conterrà le linee guida attraverso le quali il Mims intende promuovere la mobilità a due ruote”.
“Il cambiamento culturale, agevolato dalla crisi pandemica, è accompagnato da interventi e investimenti destinati a realizzare le infrastrutture necessarie allo sviluppo di questa forma di mobilità”, sottolinea Giovannini, riferendosi “non solo alle piste ciclabili, ma anche a tutte le interconnessioni possibili con le stazioni ferroviarie, con porti e aeroporti, allo sviluppo dello sharing, al progetto Maas (Mobility as a service)”. “Voglio ricordare, in particolare, il progetto di mobilità sostenibile che stiamo realizzando con Rfi, recentemente premiato alla Conferenza Esri Italia 2022, che permetterà di collegare le stazioni ferroviarie alle sedi universitarie attraverso le piste ciclabili”, prosegue il ministro, evidenziando che “le risorse sono state già ripartire ai Comuni e i primi 200 chilometri, su un totale di 565, dovranno essere realizzati entro il 2023 a Bari, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pisa e Roma”. “Il Piano generale per la mobilità ciclistica, ormai in dirittura d’arrivo, permetterà una programmazione degli interventi sulla base di una visione integrata e condivisa con le comunità locale”, assicura Giovannini.

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