Brasile: vescovi del Maranhão in visita ad limina incontrano il Papa. “Incoraggiati nella missione tra gli ultimi”

Si è svolta ieri, 2 giugno, l’udienza di Francesco ai vescovi della Regione Nordest 5 della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile, corrispondente allo Stato del Maranhão, giunti in visita ad limina in Vaticano. Il gruppo ha riferito “le grandi sfide affrontate dalle comunità indigene, dai popoli tradizionali, dalle comunità di pescatori e dai coltivatori di noci di cocco”, soprattutto in vista “dell’avanzata dell’agrobusiness che sta sloggiando le nostre comunità”, ha affermato dom José Valdeci Santos Mendes, vescovo di Brejo. Dal Papa è venuto l’incoraggiamento a continuare la missione tra gli ultimi e in particolare tra gli indigeni. Ancora una volta, come è successo nelle altre udienze con vescovi i brasiliani, il Papa è stato molto aperto alle domande e alle testimonianze, ha raccontato dom Gilberto Pastana de Oliveira, arcivescovo di São Luís, grazie a un dialogo durato più di due ore, “in un vero incontro dell’apostolo Pietro con gli altri apostoli. È un santo vivente. Uno Spirito di Dio, la Pentecoste avviene nella Chiesa di Gesù Cristo. Siamo molto grati a Papa Francesco”.
Dom Pastana ha anche introdotto il gruppo, trasmettendo le preoccupazioni e le difficoltà della Chiesa del Maranhão, nonché le speranze e l’impegno dei vescovi davanti al popolo di Dio e a coloro che soffrono di più. Il presidente della 5ª area regionale del Nordest della Cnbb e vescovo della diocesi di Coroatá, dom Sebastião Bandeira, ha condiviso lo stesso sentimento quando ha descritto l’udienza con Francesco come “molto edificante” per il ministero episcopale. Da parte brasiliana è arrivata la manifestazione di “comunione al Papa, ai suoi gesti, alle parole, al messaggio, al progetto della Chiesa che da sempre anima tutti noi”.
Anche il vescovo di Balsas, dom Valentim Fagundes, ha condiviso la sua impressione dell’udienza: “L’incontro con Papa Francesco è stato molto importante e di grande impatto. Ascoltiamo la sua parola che ci guida, ci dà coraggio e forza, soprattutto per continuare la nostra missione nel Maranhão con gli ultimi, i più poveri. Siamo stati confermati in quello che stiamo facendo nelle nostre diocesi: continuare l’evangelizzazione a partire dai più deboli e in difesa della vita e della natura”.

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