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G7: colpa della Russia crisi economica e alimentare. Possibili massimali di prezzo sull’energia

“Continueremo a imporre costi severi e duraturi alla Russia per contribuire a porre fine a questa guerra”. È la promessa-minaccia giunta dal G7 a Putin e al suo Paese per l’aggressione all’Ucraina. “Oltre alle sue implicazioni dirette, l’aggressione della Russia sta ostacolando la ripresa globale e sta peggiorando drasticamente la sicurezza energetica e l’accesso al cibo a livello globale. A tal fine, rimaniamo fermi nel nostro impegno per il nostro coordinamento senza precedenti sulle sanzioni per tutto il tempo necessario, agendo all’unisono in ogni fase, e ridurremo le entrate della Russia, compreso l’oro”. “Aiuteremo a stabilizzare e trasformare l’economia globale affrontando al contempo l’aumento del costo della vita per i nostri cittadini. Ci coordineremo sulla nostra sicurezza economica, rafforzeremo la resilienza delle catene di approvvigionamento e garantiremo condizioni di parità”, promettono i leader dei 7 grandi. “Adotteremo misure immediate per garantire l’approvvigionamento energetico e ridurre i picchi di prezzo causati da condizioni di mercato straordinarie, anche esplorando misure aggiuntive come i massimali di prezzo. Riaffermiamo il nostro impegno a eliminare gradualmente la nostra dipendenza dall’energia russa, senza compromettere i nostri obiettivi climatici e ambientali”.

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