A cinque anni dal suo avvio, prosegue il progetto “Cure dentarie” voluto dall’arcivescovo di Bologna, il card. Matteo Maria Zuppi, con il contributo della Caritas diocesana, dell’Associazione nazionale dentisti italiani di Bologna (Andi), della Fondazione “San Petronio” e con il sostegno economico dei dividendi della Faac. “L’iniziativa – si ricorda in una nota dell’arcidiocesi – mira a garantire la salute orale a soggetti indigenti e, dalla sua nascita, si è presa cura di oltre 350 persone fra le quali anche alcuni profughi ucraini”. “Si tratta di dati – spiega don Massimo Ruggiano, vicario episcopale per la carità – che testimoniano l’efficacia di questo progetto a favore dei nostri poveri e la bontà dell’intuizione avuta dall’arcivescovo. Un’iniziativa utile non solo per gli indigenti, ma anche per le Caritas parrocchiali che risultano pienamente coinvolte in questo percorso”.