Colombia: Bogotá, oggi sarà presentato il rapporto Commissione Verità. González al Sir, “abbiamo bisogno del sostegno dell’Europa”

Dopo quasi quattro anni di lavoro, oggi alle 11 (ora locale) nel teatro Jorge Eliécer Gaitán di Bogotá, capitale della Colombia, sarà presentata l’informativa finale della Commissione per il chiarimento della verità (Cev), presieduta dal gesuita Francisco De Roux, incaricata di fare luce su oltre mezzo secolo di violenza, dando voce soprattutto ai milioni di vittime del conflitto. Il presidente è stato coadiuvato da altri 12 componenti della commissione. La squadra investigativa della Commissione è stata composta anche da 290 persone a Bogotá, 200 persone distribuite nei territori e 120 trascrittori. Sono stati presi in considerazione 28.543 resoconti di vittime di popolazioni indigene, afrodiscendenti, contadini, membri di gruppi armati illegali, forza pubblica, politici, uomini d’affari e altri attori della società civile che in qualche modo hanno avuto a che fare con il conflitto armato.
Come lo stesso padre De Roux aveva anticipato al Sir la scorsa settimana, oggi verrà presentata “una sintesi, debitamente motivata. Non consegneremo l’intero rapporto. Presenteremo un messaggio al Paese ed entro luglio pubblicheremo tutti i volumi, più di una dozzina, del rapporto completo della Commissione”.
Il lavoro si è basato su simili esperienze vissute in altri Paesi, ma sarà per molti aspetti inedito e più completo, comprendendo capitoli che mai nessuna Commissione della Verità aveva incluso: discriminazioni di genere, di orientamento sessuale, di carattere etnico.
Spiega al Sir una delle componenti della Commissione, Lucía González: “Il rapporto finale della Cev ha bisogno del sostegno internazionale, in particolare dell’Europa, perché svela le gravi responsabilità di settori dello Stato, dell’Esercito e del mondo imprenditoriale nel promuovere oltre cinquant’anni di conflitto armato. Invitiamo a riflettere, dando voce a 20.000 testimonianze di vittime”.
La presentazione avviene in un delicato momento di transizione politica, dopo la vittoria alle elezioni di Gustavo Petro, il primo presidente di sinistra della storia della Colombia. Oggi, alla presentazione, non sarà presente il presidente uscente, Iván Duque, che in questi anni non ha certo favorito l’applicazione dell’accordo di pace e i lavori della Commissione. Domenica, invece, migliaia di giovani ed esponenti dell’associazionismo hanno manifestato a favore del lavoro della Cev. Conclude González: “Oggi è necessario distinguere la polizia dal Ministero della Difesa, creare una nuova politica di sicurezza che non criminalizzi o stigmatizzi la protesta sociale giovanile. Chiediamo un nuovo accordo politico per rimuovere le armi dalla politica e abbiamo bisogno di una nuova politica sul narcotraffico e sulle coltivazioni illecite”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori