Ucraina: Caritas Spoleto-Norcia, accolte 160 persone da inizio guerra e seguite altre 40

La situazione dei profughi fuggiti dall’Ucraina a seguito del conflitto esploso il 24 febbraio 2022 ha sin da subito coinvolto la Caritas diocesana di Spoleto-Norcia, che si è attivata per la loro accoglienza, in collaborazione con gli enti e le associazioni del territorio: in strutture religiose, nelle canoniche, in conventi e monasteri, in famiglie privare. Ad oggi le persone ucraine accolte dalla Caritas sono 160: 90 minori, 4 neo maggiorenni, 4 papà, 42 mamme e 20 tra nonne, sorelle, nipoti e amici. A queste vanno aggiunte 40 persone che hanno trovato accoglienza in modo autonomo e che sono comunque seguite dalla Caritas. Con un gruppo di volontari Caritas sono state create le “Famiglie Tutor” con il compito di assistere, attraverso un dialogo costante, i nuclei familiari ucraini. Presso la ex chiesa di San Nicolò in Spoleto – con un’apertura di 7 giorni su 7 garantita da numerosi volontari – è stata predisposta la raccolta speciale di materiale da inviare direttamente alle popolazioni ucraine (su richiesta e in collaborazione con la comunità ucraina di Spoleto che ha gestito l’attività). Nella casa canonica di Maiano di Spoleto è stato creato l’emporio “don Guerrino Rota” dove i cittadini ucraini hanno la possibilità di avere indumenti, giochi e cancelleria. Si tratta di tutto materiale nuovo donato dai commercianti della diocesi. Inoltre, la sensibilità di diverse realtà (Associazione commercianti, Fondazione Festival e altre) ha consentito la possibilità di organizzare momenti ludico-ricreativi per i bambini ucraini e loro, al fine di facilitare l’integrazione nel tessuto sociale del territorio della diocesi di Spoleto-Norcia. In collaborazione con la Cpia di Spoleto (scuola statale per adulti) viene proposto, presso i locali della parrocchia di S. Venanzo a Spoleto, un corso base di lingua italiana per gli ucraini.

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